Piano. Li abbiamo visti tutti noi in una vacanza esotica su sfondi di panorama fantastici.
Ce n’è sempre uno che scopa, a volte lo ritrovi in una foto scattata per altro argomento.
Lo fanno pianissimo, tanto da meravigliarci, i bianchi un po’ razzisti pallidi , guarda quello lì!,
và che voglia di lavorare! la chiamano indolenza,
lo vedi subito il manager in mutande pieno di crema e di invidia, ma non
è quello il motivo, l’ho fatto anch’io oggi cercando di imitare il loro ritmo esperto.
Ero sul bordo della piscina e scopavo, e ho capito la loro lentezza esasperante, era anche
la mia concentrazione. Perché le foglie secche vanno dappertutto e soprattutto dove non te lo aspetti, i fiori, io ho messo gli oleandri,
qualcuno poi ha lasciato aperta una cannetta d’acqua per un paio di notti e adesso sembra di essere in Sicilia o sull'autostrada sud,
i fiori caduti si appiccicano per terra, o
se secchi schizzano via come impazziti, non li controlli. E’ necessario scopare piano.
La scopa poi è sempre ignorante, non è mai di soddisfazione.
Piano piano bisogna fare, perché lo scopo dello scopare è non avere,invece di una piscina, una vasca di petali di fiori.
Ho finito adesso,sono stanca, non è stato facile.
9:04:33 PM
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