Marina Wiesendanger's
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  28/07/2005; 18.36.57


martedì 31 maggio 2005


 

Sono a milano e lo capisco bene solo quando, mentre mi lavo i denti a secco,  apro il rubinetto giusto per uno sputo

Bianco Mentadent , Kobi passa e mi dice, amore lascia pure andare l’acqua che siamo a milano.

 

E sì che la partenza è stata un film a 2 ruote, gomme, della 1 fiat bianca,  rotte.  Mentre il gatto si era nascosto nel bosco

 perché lo sa quando è quell’ ora, e perfino la sua amica allattante e semiselvatichina che mangia

a ogni ora del giorno, per la prima volta non è venuta. Il Gatto le avrà detto, adesso che ti si sono affezionati, ti sparano in una gabbia

che non sai cosa si vede, e si sente!, digiuno da ieri perché dove vanno loro non si può fare pipì e cacà quando devi.

Pensa te.

Quando arrivi,  ti schiaffano in casa e ti abbandonano per 23 ore al giorno. Se ti va però, vieni pure con noi.

Col fischiaccio, deve avere risposto lei, vabbè che si mangia bene, cioè si mangia tanto. Però no.

 

Sì Giarina, vieni a vivere  con me. C’è posto, quel posto che  il comune nel progetto ha  passato come garage,

e che lo è e non lo è, sembra la casa padronale. Di fatto c’erano le macchine dentro, quella con le ruote che si bucano due volte in un giorno,

e la bella gloriosa sfaticata Range che ci permetterebbe tante tante cose, se solo le facessimo.

Ma l’intenzione era una grande stanza, la chiamo Il Centro,  io lavo stiro asciugo ( San Giorgio piccola, si piena dall’alto)

Kobi dipinge(rà). O trapana. Il Gatto prenderà lezioni di inglese ;-) Insomma, 70 quadrati metri quadri  bella luce e aria, gelsomini,

e anche le tue pentole ci stanno e il parco macchine, fuori. Tu in casa con noi.

Vieni perché qui succedono cose meravigliose se solo le aspetti, e poi abbiamo un’amica

romana alta bionda bella e, sì è così, gentile affettuosa, mi aiuta tanto. Sempre!

Lei , drin tutto bene? Visto che aria meravigliosa? E’ primavera!  Hai bisogno di qualcosa? la voce è cantante, non milanese ma dolce.

Io,   Sì ho rotto le braghe di Comme des Garçons, sai quando faceva il raso, queste sono grigie e bianche con l’elastico  e le adoro!  C’hanno un buco prorprio dietro  dove mi siedo  per strappare le erbacce.

Lei,   Vai dalla rammendatrice al Moiano. Ecco il cell. Ce n’è una anche alle Tre Berte, bravissima,

ma vicino alla’altra c’è Il mercato dei bulbi se ci vai oggi  trovi lo zafferano così puoi rinfrescare il campetto.

E stasera tutti a cena con pizza, che non abbiamo voglia di cucinare!

O se no: venite da noi? Sono arrivati gli amici napoletani! Con mozzarelle sfogliatine e quei panini con crema.

.

Sempre sì, le dico, ho imparato che lei è un colpo di fortuna. La mia mamma lo diceva sempre, la vita è una

meraviglia, se non ti meravigli ti schiaffo a letto senza cena, e sappi che un colpo di culo ci vuole per procedere.

 

Non parla cosi’ la mia mamma, è per ridere.

 

Chiamo lei, Lucia. Le faccio una domanda difficile, la peggio, le chiedo in maggio se c’è qualcuno per il giardino

( è un campo bello rustico con fiori: Anche petali nella vasca, se c’è l’acqua. E Kobi , per dire come è alto il suo problema pompa.-acqua, quando gli faccio un bagno così fico, tra colori  e gocce da bottigliette omeopaticheprofumate deliziose, lo vedo che è attento troppo attento, nonostante l'atmosfera tra noi,  a che un solo maledettissimo petalo di rosa non vada ad ingorgare lo scarico

( amore mio?)  della vasca.

 

Chiunque direbbe, ma sei scema? Adesso?? Ma anche mì zia la prendono a  fare la giardinera in maggio! Viene da Pero.

Ma  decidi sveltina chè la trova subito nel pomeriggio!

Lei no, dice mmmhh fammi pensare. Ti richiamo.

Mi richiama dopo qualche ora, ha incontrato un giovane che va da una sua amica americana e lei è molto contenta.

Aggiunge, sai lei scrive e lui tiene in piedi la casa. Non so per il giardino. Ma chiamalo.

Lo chiamo, ci vediamo domani.

Giarina. Non posso fare altro che un libro su di lui, fin qui. Con disegni e copertina di Kobi che lo adora.

E’ preciso quanto lui. Fanno piccole gare di tubini irrigatorii. A pranzo davvero 4 etti di pasta per noi tre spariscono e

lui mi dice, è delizioso, scusate se mangio piano, ma è talmente delizioso.

Per il resto parlano tra loro di cose.

Non posso dirti, è già una storia, e lunga. Solo sappi che ha una moglie sudafricana, brava come lui.

L’ha chiamata dall’italia, ho comprato un rudere, le ha detto, vieni a vedere. Lei arriva si guarda intorno e dice,

ma cosa ci facciamo a berlino? Stiamo qui. E non sono piu’ ripartiti. Ma perché queste ragazze viaggiatrici del mondo

sono solo straniere, ma mai francesi il faut le dire,  laureate leggere e sorridenti, capaci di capire la vita per intero!.

E  così da solo con lei si è costruito una casa, una casa!!, dal tetto al letto, e siccome non aveva soldi per i quadri , ha detto,

se ne è dipinto uno!

L’ho visto l’altra sera a cena da loro. Ha fatto anche la credenza, i tavoli porte e finestre…e adesso costruisce la seconda casina.

Non ti dico comè il loro posto, altino sul lago di montepulciano. Il sole la sera ci scende pluff giu’ e tutto diventa argento oro e blu.

 


7:51:35 PM    comment []


 

 Tu Giarina devi dipingerlo. E poi viene dall’europa ( hai qualche esperienza di giardinaggio Marc?

Hai preso la lavanda per un rosmarino..Sì una volta da studente, a Vienna. Aah!) E’ altoatesino, potrebbero parlare

una lingua che non capirei ma Kobi è troppo amoroso e Marc troppo educato.

Sì Giarina sono messa benino.

 

 E non ti ho detto quanto è bello. Se non mi credi in luglio ti manderò una foto. Vedrai. Ma non vuole fare cinema

Né tv,  preferisce la natura e fare imparare cose nuove. Siamo in tre..

 

Un esempio perché non riesco a smettere, qui a milano, di parlare di là paciano.

Mi cresce il ribes, ma tanto. L’anno scorso quando Kobi era convalescente io per stare viva facevo qualsiasi cosa,

tra cui una salsa di ribes da sbattersi in terra, vuoi per la bontà p.es. col filetto di maiale all’aceto aromatico saltato in padella con grani di pepe di sichuàn aglio salvia e roismarino, vuoi per decorare di striscio un piatto alla gambero rosso.

Che lì però non si leccano le dita sporche di salsa, qui sì.

Parto per sto mese al mare, un’amica nuova  che mi piace già tanto, e anch’io a lei credo,  perché si secca che andiamo via appena arrivati,  mi dice, tanto il ribes non te lo  ritrovi, se lo mangiano gli uccelli e tu farai meglio a capire che qui si sta primavera estate autunno, e se vuoi proprio il mare, se ne parla a febbraio.

Cazzo il ribes che spavento !  non posso perderlo. no non lo perderò.

Marc, gli dico mentre si spazzola via i miei migliori agnolotti al brasato, esatta ricetta di mio padre, congelati ( ma quanti ne avevo fatti ?!  Beh, giusto, tèli lì che servono adesso!)  con burro e formaggio, mi dice Susanna tua moglie che cucini bene.

Mah mi piace  fare esperimenti, certo.

Ci sarà da fare una salsa di ribes, semplicissima, leggiamo insieme la ricetta. Ah sei interessato vedo. Ecco la copia

Ecco i barattoli, uno per te uno per me, 500 grammi a testa vedrai e sarà di piu’, ecco lo chinois. Si adopera così.

Sì, proprio così.

 

Lucia, ho sentito che una punta di gelosia ti ha incrinato la voce a questo mio gioioso resoconto giornata. Neanche gelosia, anzi.

Dì la verità, che non credevi di essere un’amica così tanto eccezionale. Yes baby you are.

E Lucia, va bene se uso il tuo nome vero, vero?

Il tuo Marc è un nome finto, non son mica scema!

 

Volevo dire a Lorenzo e Michele, ma come una capra ? oh che tragòs, ragazzi!  Così mi tocca cercare subito

Un aviatore caduto dal cielo e chiedergli di disegnarmi una gabbia con due cornine, per la bestia della piccola principina cornuta.. Possibile che non ne abbiate tenuto conto?! 

Cmq tra poco ci vediamo e mi  darete consigli. Teniamo il livello di Lucia però che mi sto abituando bene.

E sì Lorenzo, arrivo arrivo! Ne ho così voglia di quella tua casa fantastica. Prima un po’ di puglia, vorrei passare da Ruvo e portarmi via quella cattedrale piccola che mi ha innamorato annifa, così forte, un maschiotto potente tra chiese femmine, Trani Ostuni. Se ci riuscissi la prenderei,  te la metto tra gli ulivi, sono uguali di carattere.

 

Fa caldo qui in città stanotte,  altro che non si può ancora mangiar fuori!

Quando verrai Mic, farò quelle cose di zucchine e uvetta ai tuoi bambini. Loro mi vogliono veramente bene.

Perché io li so trattare i bambini, fritto e cioccolata e mai a letto.

 

Sacripante, effe, mi tocchi sempre il cuore, me lo fai.

 

Se sei felice Sauro io ti racconterò fino a che ti addormenti.. Quando vieni da noi  “anche solo per quel bicchier d’acqua “?

Saremo tutti in sicilia il 12 o 13, ti rendi conto. Si potrebbe incontrarci per  un bagnetto.

Ma dimmi, a te non mancano Giorgio e Giuseppe?

A me sì.


7:40:58 PM    comment []

© Copyright 2005 Marina Wiesendanger.
 
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