Marina Wiesendanger's
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  16/11/2006; 16.40.08


giovedì 5 ottobre 2006


 

Non ho mai mai amato il lago. Mai. Sì, quando ci sei si dice, questo però è bello perché è il piu’ blu,

anche questo, piccolino, è molto carino così qua in alto eccetera.

Non avrei mai pensato di incantarmi come mi è successo oggi, sulla sponda del Trasimeno,

come Annibale, pensierosa come lui ma non cruenta. Certo, eravamo un esercito, io e Kobi  e la mia paresi di bell (http://www.paginemediche.it/areapubblica/aree/rubriche/articolo.asp?id=587&;canale=1)

che ci segue dovunque come un esercito pesante, volevamo solo un po’ di sole senza conquistare tutto il ristorante.

Si chiama la Pigra Tinca, non ho mai mangiato un piatto di spaghetti cosi’ buoni, i pici all’aglione.

 

Forse quando soffri , i pezzi belli della vita diventano piu’ belli, li vedi davvero come sono,

belli. E buoni.

 

La giornata era incantata, sole caldo, vento, nuvole grandi nel cielo blu, di fianco lago e rive per 180 gradi.

Come è bella l’Umbria.

Questo lago è grande, di fronte le colline, vedevo la mia, stava sotto una pioggia azzurra.

Seduti su un lungo balcone, il lago davanti è una lastra. Solo qualche cerchietto di onde quando le anitre si tuffano giu’, una madre con due piccoli

che mi preoccupavano perché, appena imparato, non tornavano su con lei, ma molto dopo.

Il mare non è una superficie, si sente sempre che ha un fondo misterioso, l’acqua è diversa, anche se calmo è già profondo, è un mondo.

Il lago è un pavimento diverso dalla terra.

Sono stata felice. Solo ieri volevo buttarmi giu’ dal mio primo piano perché sto perdendo la pazienza, è piu’ di un mese che ho questa cosa …

Ma è troppo basso, mi sarei fatta molto male alle zampe e adesso non ho bisogno di altri problemi di salute.

Mi sono invece mangiata una scatola di biscotti al cioccolato offerti da un amico di qui.

 

In questo mio maledetto momento, ho potuto apprezzare gli amici. Sono tanti, e sembra che davvero gli importi di me.

Patrizia mi ha cercato, e trovato, ogni tipo di letteratura sull’ argomento che mi ha colpito.

Anche Placida Signora. E mi ha scritto le parole piu’ belle: “ Oh tesora, non queti mai!”

Giarina mi ha fatto(ri) mettere i tacchi alti. Anni che non ci salivo sopra. Tutto bene!

Lorenzo, che quando uno sta male, sta male pure lui e si defila, si  offerto di portarmi a Pavia

e di assistermi mentre piangevo. Non ti ho dato soddisfazione, Lorenzo. Se non passa entro il mese però ci andiamo.

 Luisa mi ha portato dalla maga che sente. Lei, Valeria, è una pranoterapeuta,

e mi ha rimesso al loro posto la bocca e l’occhio. Mi è piaciuta da subito. Appena incontrata mi ha detto, tornerà tutto normale, senz’altro, anche senza di me!. Mi ha fatto benegià così.

E per tutte le dieci, undici volte che sono andata da lei. Poi mi ha licenziato, vai pure via e abbi pazienza, mi ha detto. Mi telefona tutti i giorni.

 

Qui a Paciano, il Professore, quello del cervello umano e dei delfini e grandi cetacei, quello che dice di essere ateo e non crede in niente

che non possa sezionare col suo coltellino, mi ha raccontato di un viaggio in Sudamerica con un ingegnere biologo.

Guidava, quello, la macchina e si lamentava per un dolore pazzesco al ginocchio. Pare avesse molte volte le lagrime agli occhi.

Arrivati da Punta del Fuoco su su fino ad Attigas, indicano, a loro due scienziati, un certo carrozziere, canotta unta, grasso e grosso,

in una lurida officina. Questo mette la sua manona sul ginocchio malato e la tiene per un po’, insomma gli passa tutto e vanno a Montevideo.

Nessun soldo ha accettato il carrozziere sudamericano, diceva che non poteva, avrebbe perso la magia.

 

Il Professore, che se gli racconti una cosa così non ci crede,  ma stavolta era lui a raccontare, conclude che esistono al mondo persone

con cariche elettriche diverse e piu’ potenti del normale. Dice che non ti depolarizza, no, ma ti decongestiona. Lo so.

 

Un altro mago che ho incontrato è quell’amico americano che ha suonato per me il piano al mio compleanno.

Quando ha saputo di me, è venuto a Milano e: ( e a Milano ce l’ho, il piano!) con il computer mi ha mostrato i pianeti

che mi riguardano in questo momento. Saturno è di fronte a Venere ! lui, il pianeta rigido, si oppone a lei, la pianeta della bellezza..

Dice che succede ogni 29 anni, e mi ricordo quello che mi è capitato 29 annifa…mio Dio me lo ricordo…

Unica cosa super per me è che tra altri 29 anni, quando torna così in posizione, io non sarò disponibile ;)) sembra scemo,

ma intanto è una bella soddisfazione.

E poi, sempre lui: mi ha aperto una pagina internet dove è spiegato nei dettagli quello che ho, e indicati gli esercizi da fare con i muscoli facciali. http://www.bellspalsy.ws/exercise.htm

 E poi me li ha fatti fare, ogni giorno, insieme. Non ci credevo, mentre li facevamo..

Il nervo, mi ha spiegato, si allunga di 3 millimetri al giorno, so let’s do it,  darling.

Anche questa è magia, la forza che ti dà qualcuno. E davvero, quando meno te lo aspetti.

Come l’accidente che è arrivato, uguale.

 

p.s. se a qualcuno che legge,  capitasse - Dio non voglia-  una cosa così, conti pure su di me. Sarò disponibile a tempo pieno.

 

 


5:09:56 PM    comment []

© Copyright 2006 Marina Wiesendanger.
 


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