Marina Wiesendanger's
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  03/02/2005; 12.44.34


mercoledì 12 gennaio 2005


 

Stanotte ho fatto un sogno, anzi ero là dove sognavo.

In una fiera, andata per comprare.

Il posto era bello, poteva essere Maison et Objets di Parigi, e io mi sono fermata in uno stand ricco di cose molto diverse  tra loro,

di tavoli di angoli pieni di sorprese.

Due cornacchie mi hanno intrigato davvero: una era grande, di stoffa scozzese, gambe lunghe e a righe arancioni su rosso. Era parecchio cara, accidenti, ma bellissima.

L’altra era nera di velluto,  l’aria cattiva e seduta sulle zampe, il becco giallo. Costava un po’ di meno, ma  così malmostosa era bella uguale, da vedere e da toccare.

Io non sapevo quante comprarne per via del prezzo, ma ero sicura di prenderle, le volevo, e anche tante.

Poi ho aperto un armadietto, e dentro c’erano i piatti di ceramica, bianchi con il grappolo d’uva d’oro, di Kobi. Del millenovecento e fischia. Menomale che li ho a casa, ho detto, però belli in negozio, li rivoglio.

 E poi ho visto degli orecchini e anche collane, disegnati semplicemente,

a piccoli tondini  d’oro pallido, e quadrettini, come fatti con il pollice

su creta. Ho chiamato mia madre, se ne voleva un paio. E anche Kobi, per chiedergli se erano così belli come pareva a me.

 

E mi sono svegliata. Ho pensato che: ho fatto tutto io?? ho lavorato tanto! E bene! E adesso che si fa con questi miei nuovi oggetti, come vendere un sogno di cornacchie? 

Poi ho pensato che:  sognamo per quasi metà della vita, o forse solo un terzo, un terzo cmq  è un bel pezzo di Tempo,tanto grande che si puo’ chiamare vita. E’ un modo di vivere diverso e lontano, non appartiene al quotidiano non si fa influenzare dalla tele, ha come protagonista fisso me, e te e lei o lui, qualcosa vorrà dire, e

credo che qualche influenza abbia nella vita di giorno.O che appartenga a come siamo là dentro, al di là delle cose evidenti.

Non so perché se ne parli tanto poco, e sempre un po’ sorridendo, non ho niente contro il sorridere, ma questo argomento mi sembra roba molto seria,

forse addirittura troppo, potrebbe spaventare se l’ignoranza non fosse così totale da dover lasciare andare

e nascondersi dietro il non essere capaci di pensarci.

 

Intanto ho capito dove vado quando le cose che mi succedono sono piu’ grandi di me,

vado a fare un giro in un altro posto e, se mi gira, mi costruisco un bel  pò di cornacchie e buonanotte.

 

Intanto per intanto, qualcuno ne vorrebbe una? E quale delle due?

 

O non ci resta che il Lotto .. ok, è 58 per le mie cornacchie, 52 i piatti, 21 e 55 orecchini e collana,

mia mamma fa 70.

Teniamoci in contatto.


1:05:34 PM    comment []

© Copyright 2005 Marina Wiesendanger.
 


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