Marina Wiesendanger's
Radio Weblog

  05/04/2004; 12.07.01


lunedì 9 febbraio 2004


Lost in translation, l’ho visto mi è piaciuto tanto.

Perché:  ero al cinema ma ero in taxi a Tokyo così com’è veramente, Tokyo cartellone notturno, le luci appoggiate sulle facce degli edifici.

Case, zero. Finestre di solo vetro a strapiombo su un panorama che in fondo non c’è.

Nella traduzione occidentale Tokyo ha perso tutto, soprattutto l’anima.

E’ tra le culture piu’ misteriose e dense del mondo, mostra invece la pubblicità e la schizofrenia tecnicamente assistita.

Il film è sul profondo io, perso e casualmente accarezzato come ultimo gesto, consapevole e condiviso tra le due anime

che sono riuscite a lanciarsi un messaggio.

 

Questo il film come l’ho visto.

Mio cognato invece.. ma è stato annifa. E’ andato a Tokyo per prendere il budget della Mitsubishi,

lo hanno preparato con cura sui modi e le cerimonie.

Purtroppo avevano preparato, là, anche il loro presidente. Così, incontratisi, Uli si è inchinato profondamente,

il Grande giapponese gli dava intanto forti pacche sulle spalle. Annifa, appunto.

 

Anch’io annifa ho baciato tutto il gruppo giapponese di Kintetsu, che ci aveva offerto una cena strepitosa

in un locale di antichissima Geisha,
ormai dedita solo alla cucina.

Kobi mi ha detto dopo, hai fatto male, qui non amano essere toccati ( io tocco tutti quelli che mi piacciono)

Sera dopo, altra cena, io mi inchino e loro fanno la fila per baciarmi.

 

Concludo, Tokyo è molto piu’ dura oggi punto di vista rapporti.

 


4:10:18 PM    comment []

© Copyright 2004 Marina Wiesendanger.
 
Febbraio 2004
Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29            
Gen   Mar