Marina Wiesendanger's
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  24/03/2004; 15.55.04


mercoledì 9 luglio 2003


A picture named notte2.jpg.jpgLA seconda casa, o la casa di vacanze, o la vacanza

Si dice che la prima non si scorda mai:

 la prima volta, amore, casa, cosa.

La "prima"di tutto è bella e brutale e poi è andata come è andata.

 Ma la seconda, beh! quella rifiniamola come un quadro come un cibo cucinato ad arte. La seconda vita, la seconda esperienza.

L'invenzione del nostro lavoro, quell'anno, e fino all'ultima piastrella, letto tappeto sedia vaso scopa grembiule lavandino specchio tenda lenzuolo tavolo luce,

è la seconda, quella che ha il merito di essere esperta:        

secondi piatti, un secondo bicchiere, la seconda ( che modi di dire!) scelta.

E' qui che abita la poesia

dove non c'è disturbamento

Puo' essere dovunque

( fuori c'è un tappeto di mucche. la tavola le sedie sono di paglia, al sole. Il dondolo è una pecora nera.Le oche passeggiano sulla lettera che scrivi a chi è rimasto in città. Le galline nascondono una bugia di notte. Esiste una pianta che fa luce la sera? non guardare adesso, qualcosa di verde sta crescendo in soggiorno.Il sole gioca con i petali sui muri, come potrei dimenticarmi quella notte? Puoi farmi un quadro con le rose, mille? Il letto si chiama W Gli Sposi. Il fienile è fatto di 7 cuscini per 1 pisello. La seggiola si ricorda del bosco. Lo specchio è una foglia di garza e di cartone. E' tutto pieno di fiori, fiori di oggi fiori di ieri. Metto quella t-shirt " dai tuoi silenzi e dai tuoi disegni capisco quanto mi ami"

acrilico su tela 120x120cms

 

 


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© Copyright 2004 Marina Wiesendanger.
 
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