Lux fux

La mattina mi alzo e guardo fuori della finestra. La prima cosa che vedo è AMARO RAMAZZOTTI, 8:53, + 7°. La prima volta mi sono offeso, come si permettono quelli lì? Poi mi sono abituato, e adesso non posso più farne a meno, non devo neppure più accendere la luce per andare in bagno. C’è solo un problema, una volta la settimana si legge AARO RAMAZZOTTI, sembra finlandese, o AMARO AMAZZOTTI, i mortacci tuoi, pensi. Fin qui non è grave, tanto ormai ci conosciamo. Quando invece c’è scritto 3:45 al posto di 9:45, oppure +0° gradi al posto di +8° gradi, allora ti confonde un po’ l’abbigliamento. Prima mi dispiaceva per il signor Ramazzotti, chi sa che bolletta di manutenzione gli arriva. Poi ho capito, avrà di sicuro un servizio d'assistenza. Così, due ditte possono vivere con una sola insegna luminosa, una rompe l’altra aggiusta. Come nel parcheggio sotterraneo, ci sono 4 ascensori, uno è sempre rotto, o come si dice, fuori servizio, in vacanze. Forse è un'esigenza sindacale. Queste genialità le venderei all’estero, in Svizzera per esempio, dove tutte le insegne luminose e ascensori funzionano sempre, così noioso.

Un'altra cosa, io compro spesso, troppo spesso, delle lampadine per il negozio, o la vetrina. Sulla confezione c’è scritto: durata 3000 ore, (di cui funzionante 200), dovrebbero aggiungere. Mi sono lamentato con l’elettricista. Pare che sia colpa di Berlusconi.