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Marina Wiesendanger's Radio Weblog |
Politically correct Tutto è cominciato così. Due amiche della media borghesia si sono date appuntamento da Cova, per fare delle compere. Una delle due, la più stronza, dice all’ altra: Sei vestita come una portinaia. Da allora, non si sa tramite quale organizzazione, si è deciso che la parola portinaia è denigratoria, e che i portinai e i portieri da adesso in poi si chiamano custodi. Chi ha dato questo ordine non si sa, il governo, i giornalisti, i sindacati, i opinion leaders, l’associazione nazionale portinai, Alberoni, non si sa. I portieri delle squadre di calcio ancora si chiamano portieri. Ma anche li, prima o poi sentiremo alla radio …. con uno scatto felino il custode si lancia sul pallone e lo manda in angolo. Simile la storia con cieco e nonvedente. Mi ci è voluto un bel po’ a capire, perché la parola cieco è un l’insulto, ma poi ho intravisto in un bar di campagna quattro pensionati giocare a briscola. La parola “cieco” veramente era l’insulto più mite tra tutti quelli che rotolavano sul tavolo. La Madonna avrebbe dovuto cambiare nome tante volte. E’ possibile persino a cambiare ladro in cleptomane, incendiario in piromane e assassino in non capace di intendere, almeno in quel momento, ma ci vuole l’avvocato Taormina. L’ubriacone diventa alcolizzato, il drogato socialmente disturbato, tutti e due rientrano in un piano di recupero del sistema sanitario nazionale e devono essere curati a spesa dello stato. L’unico vero delinquente che rimane, è il fumatore. |