Marina Wiesendanger's Radio Weblog



N° 17

Il malinteso globale.

 

Dopo migliaia di anni che l’uomo ha sognato di volare, dopo l’immaginazione degli angeli, di draghi, di Pegaso. Dopo Icaro, dopo Leonardo Da Vinci, finalmente nell’ultimo secolo l’uomo è riuscito a volare. Le zanzare sono riusciti milioni di anni prima. L’uomo è riuscito a volare con un fracasso, un casino, uno spreco di energia, impestando l’atmosfera. Veramente sono pochi gli uomini che sanno volare, e ancora meno quelli che sanno come costruire e far volare un aereo. Ma quasi tutti voliamo. A New York, a Palermo, a Bankok, al Mar Rosso. Cio’è, sappiamo come si fa. Si va in una agenzia di viaggi, si prenota, si da la carta di credito, e poi tutto viene da se. E’ tanto facile e prevedibile che quasi quasi non vale neanche la pena d’andare. Si va a Charm, si guarda i coralli, il Nilo, le piramidi. Ecco le piramidi, non sappiamo niente, i extra terresti, ma? Quello che possiamo facilmente intuire è che per costruirle, ci voleva un sacco di energia. E’ sappiamo che a quei tempi non si usava ancora il petrolio. Per cui centinaia di migliaia di mano d’opera. Senza sindacati I suppose. Questa gente doveva vivere, almeno per il tempo che poteva lavorare. Per questo e per tutta l’energia per la costruzione ci voleva un combustibile, probabilmente la legna. Si può pensare, che la risorsa erano le foreste tropicali dell’Africa, e che il loro disboscamento sia la causa della desertificazione del Sahara. Una catastrofe ecologica, che nessuno d’allora e riuscito a uguagliare. Ne’ i Veneziani per la costruzione della loro città, disboscando il Carso di milioni e milioni di alberi per far i pali per le fondamenta, ne’ i Americani sudisti, desertificando metà degli Stati Uniti con piantagioni di cotone. Per cui le piramidi dovrebbero essere il simbolo dell’associale e del anti ecologico. L’onta dell’umanità. Il terrore di Pecoraro Stanio e di Bertinotti. Invece no, sono uno dei sette miracoli del mondo.

E dopo le stesse migliaia d’anni l’uomo è riuscito a costruire il computer e internet. Sono sempre pochi gli uomini che sanno costruire un computer e capire veramente perché funziona, ma tutti, o quasi, lo usano e parlano con tutto il mondo. Così l’uomo e riuscito, o quasi,a reintegrare la telepatia, che una volta, probabilmente, era potere di tutti, prima dell’evoluzione. Come lo hanno i cani, le oche selvatiche, le api e tanti altri animali da sempre.

Quello che distingue l’uomo dagli altri esseri viventi è l’arte. Anche qui pochini che la sanno fare.

E lasciamo stare l’ultimo secolo.

Dove l’uomo è veramente riuscito, è nella crescità demografica. Duemila anni fa c’erano pochi milioni di uomini sulla terra. Oggi siamo siamo più di sei miliardi. L’uomo è riuscito disboscando foreste, coltivando piante selvatiche, selezionando animali selvatici per pascolo, insomma, cambiando la terra e la sua vita. Quando esagerava, la natura pensava di mettere un freno. Una epidemia, una catastrofe naturale. O se no l’uomo stesso faceva una guerra o un genocidio.

Però c’è la medicina che ha raddoppiato l’età media. Vuol dire raddoppiato la popolazione. Non so per quanta gente c’è ragionevolmente posto sulla terra per vivere una vita decente. Ma se questo è ciò che l’uomo voleva, è irresponsabile a non considerare una seria produzione degli OGM.

 

 



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Last update: 30/03/2004; 17.12.31.