N° 10

Controcorrente.  

o Lavori in corso.

oppure Stiamo lavorando per voi.

A Marina piace molto l’idea di un impianto d'energia solare. Se le tagliatelle fatte in casa sono più buone di quelle compere, anche la corrente fatta in casa sarà migliore. Giustissimo, e c’e anche il contributo della regione. Facciamo quattro conti. Allora, per produrre sei kilowatt, ci vogliono circa cinquanta metri quadri d''impianto, costo cento milioni, in lire ancora, contributo della regione ottanta percento, rimangono venti milioni, dove mettiamo queste cellule, non di fianco alla piscina. Per esempio sul tettino del parcheggio. Ci vorrà una costruzione per tenerli su, in cemento armato, che poi copriamo con un glicine, per esempio. Poi il cavo fino al contatore. Tutto insieme una cinquantina di milioni più la manutenzione. Si può anche vendere la corrente superflua all'Enel, cosi andiamo a pari con i diritti fissi. Adesso è un po’ difficile, ammortizzare cinquanta milioni in dieci anni, perché poi l’impianto sarà superato. Mettiamo vent' anni. Roba per giovani, sono troppo vecchio. Un altro fatto. Per avere il contributo della regione, devi essere, come minimo, iscritto alla P2. Dopo le giovani marmotte, non mi sono più iscritto a niente. Nessun partito, nessun sindacato, ne l’artdirectors club, ne un country club, ne un golf club. Neanche al ACI. Marina magari a qualche corso di cucina o giardinaggio, ma mai portato a termine, perché è dura insegnarle qualcosa in più in questi campi. Per cui lasciamo stare.

I Watt arrivano, i Volt no. Sono l’ultimo della linea. Prima c’è Toto, ha fatto una piscina e un nuovo pozzo, giustamente. Prima di lui c’è Paolo, ari piscina e agriturismo in un vecchio monastero di cappuccini, più che cappuccini direi espresso, tutto in un anno e questo sì con il contributo europeo e della regione. Risultato, invece dei promessi 220 volt, m’arrivano 170. Salta la luce, si bruciano le pompe, non arriva l’acqua, muoiono le piante. Anche Toto si trova in una situazione simile. Che facciamo?

Aprile 2003

Organizziamo una gita, tutti insieme all’Enel. Esponiamo il problema. Parte una mattinata. Risultato, se voi tutti chiedete un aumento di 5 Kw, ho la scusa, pardon, il motivo di fare un’altra cabina, più vicina. Non è un ricatto, è uno scotto da pagare. Come no, abbiamo risolto il problema. Detto fatto, e pagato.

Agosto 2003

I Watt arrivano, i Volt no. Il tempo passa. Chiamo il tecnico. Pronto, ah Vnisnendanciner, mi conoscono ormai tutti, c’è un problema per questa cabina. Bisogna traversare la strada provinciale, il comune…, la comunità montana…, i beni ambientali..., non è possibile. Il problema è, che comincio ad incazzarmi. Il tecnico viene, e m’attacca un computer al contatore. Per monitorare il consumo e la fornitura. Per evidenziare la lettura facciamo andare tutto il giorno le pompe, la lavatrice, il forno, il fon e stirare stirare, un caldo becco. So già, che quel monitoraggio sarà un segreto istruttorio, come il fascicolo 9025, o quello che è. Pronto, Visnen….., il computer conferma l’evidenza. Parlerò con mio superiore, vedremo il dafarsi.

Ottobre 2003

Arrichiamo. Pronto….. si mi ricordo, abbiamo passato la pratica a Ponte San Giovanni. Sotto il nome di Paolo Xy, dipende da loro adesso. ….Mi scusi, perché non sotto nome mio?…. Ma perché dipende dal fatto se il Signor Paolo aumenti il suo contratto, lei automaticamente …. . Chiami il tecnico di Ponte San Giovanni. Automaticamente una min…. . Pronto, si so tutto, al 99% è tutto apposto. Pero per sicurezza, mi chiami inizio dicembre. Ci puoi scommettere.

Dicembre 2003

Hanno cambiato il numero, questo non me l'aspettavo. Una ricerca mica male.

Gennaio 2004

Come le dicevo, tutto apposto, a Pasqua dovrebbero cominciare i lavori.

Stiamo lavorando per voi